La principessa Zaffiro

La principessa Zaffiro
リボンの騎士
(Ribon no kishi)
Copertina del secondo volume dell'edizione italiana (edizione J-Pop), raffigurante la protagonista Zaffiro
Genereavventura, fantasy[1]
Manga
AutoreOsamu Tezuka
EditoreKōdansha
RivistaShōjo Club
Targetshōjo
1ª edizionegennaio 1953 – gennaio 1956
Tankōbon4 (completa)
Editore it.Hazard
1ª edizione it.maggio – novembre 2001
Volumi it.3 (completa)
Testi it.Francesco Nicodemo
Manga
La principessa Zaffiro: I cavalieri gemelli
AutoreOsamu Tezuka
EditoreKōdansha
RivistaNakayoshi
Targetshōjo
1ª edizionegennaio – giugno 1958
Tankōbonunico
Editore it.Edizioni BD - J-Pop
1ª edizione it.19 agosto 2020
Volumi it.unico
Testi it.Roberto Pesci (traduzione), Massimiliano Lucidi (lettering)
Manga
AutoreOsamu Tezuka
EditoreKōdansha
RivistaNakayoshi
Targetshōjo
1ª edizionegennaio 1963 – ottobre 1966
Tankōbon5 (completa)
Manga
TestiOsamu Tezuka
EditoreKōdansha
RivistaShōjo Friend
Targetshōjo
1ª edizioneaprile 1967 – aprile 1968
Tankōbonunico
Serie TV anime
RegiaOsamu Tezuka, Chikao Katsui, Kanji Akabori
ProduttoreTadayoshi Watanabe, Kazuyuki Hirokawa
Composizione serieMasaki Tsuji
Char. designKazuko Nakamuro, Sadao Miyamoto
MusicheIsao Tomita
StudioMushi Production
ReteFuji Television
1ª TV2 aprile 1967 – 7 aprile 1968
Episodi52 (completa)
Rapporto4:3
Durata ep.24 min
Editore it.Esplosion Video (VHS), Mondo Home Entertainment (VHS e DVD), Yamato Video (DVD)
Rete it.Televisioni locali
1ª TV it.1980
Dialoghi it.Donatella Luttazzi
Studio dopp. it.Sinc Cinematografica

La principessa Zaffiro (リボンの騎士?, Ribon no kishi, lett. "Cavaliere del nastro") è una serie manga di Osamu Tezuka (conosciuto come il creatore di Astro Boy), successivamente trasposto in animazione dalla Mushi Productions, società di proprietà dello stesso Tezuka. È il primo manga shōjo nella storia dell'animazione ad avere un adattamento anime, nonché uno dei primi prodotti a colori[2].

Ha avuto tra il 1953-1968 quattro diverse trasposizioni cartacee. Infine nel 2008 è iniziata su Nakayoshi la serializzazione di un remake disegnato da Pink Hanamori su testi di Natsuko Takahashi.

Il manga in Italia è stato pubblicato in 3 volumi da Hazard Edizioni nel 2001 (basata sull'edizione giapponese del 1963). A Lucca Comics & Games 2019, J-Pop annunciò una nuova edizione, comprensiva del sequel La principessa Zaffiro: I cavalieri gemelli[3].

  1. ^ (EN) Princess Knight, su tezukaosamu.net. URL consultato il 21 dicembre 2019.
  2. ^ Alle origini dello shojo: la principessa Zaffiro, su animeclick.it, AnimeClick.it, 1º gennaio 1999. URL consultato il 21 dicembre 2019.
  3. ^ Lucca 2019: Gli annunci J-POP, in AnimeClick.it, 30 ottobre 2019. URL consultato il 21 dicembre 2019.

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